giovedì 31 gennaio 2013

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Così è sempre avvenuto nella storia. Passa il tempo e gli orrori della guerra e i genocidi vengono filtrati e sviliti dalla mistificazione di chi ha l'interesse - o l'idiozia - di negarli, ma anche dal susseguirsi delle generazioni che via via si allontanano dal passato. Per ricordare, è vero, bisogna conoscere e nell'epoca moderna, strumenti che registrino inequivocabilmente la realtà per tramandarla ai posteri, ne esistono molti. Ma sarà sufficiente a scongiurare che tutto ciò si ripeta? Io credo che ancora oggi, che pensiamo di sapere ogni cosa sull'olocausto e le sue cause, nessuno possa dire di sapere il suo 'vero perchè'. Com'è possibile che migliaia di uomini divenuti nazisti-convinti abbiano potuto perseverare compiendo azioni così mostruose in modo consapevole, organizzato e determinato? Moltissimi di loro, soprattutto ai vertici, erano persone istruite e ogni volta che vedo le immagini sconvolgenti di quell'ecatombe, non me ne capacito. Evidentemente, a prescindere da ogni logica, esiste una potenzialità degenerativa dell'animo umano che è profonda e imperscrutabile: questo mi fa paura più di ogni altra cosa.

Marco Marcuzzi




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