giovedì 3 gennaio 2013

MITOMANIA CATTOLICA, OSTIE CONDITE E PAURA DELLA MORTE


Dedico questa foto a tutti coloro che sono andati alla Messa del Santissimo Natale in atteggiamento di fedele devozione e orazione verso un Dio esatto convinti che esso si occuperà di loro e delle loro miserie a ricompensa di accorate preghiere, patetiche Confessioni al prete seguite da meste Comunioni in cui viene ingoiato un dischetto di pane benedetto con gestualità da stregoneria tribale e inzuppato di nulla. Ed essi tutti avranno poi cantato in coro 'Astro del Ciel', si saranno fatti il segno della Croce per salvarsi l'anima e si saranno stretti la mano in segno di Pace. E avranno poi bevuto il vin brulé masticando infreddoliti il panettone posso della parrocchia nella quale mandano i loro figli a indottrinarsi col Catechismo ritenendolo fonte di verità e moralità, mancando però di educarli alla 'rinuncia', ovvero non fare alcun regalo natalizio. E sono anche quelli che magari s'indignano quando il Papa afferma senza mezzi termini che eutanasia, aborto e matrimoni tra omosessuali sono gravi minacce per la pace dimenticando che costui altro non fa che applicare con zelo i precetti della Chiesa Cattolica a cui liberamente si affidano delegandola a discernere per essi tra il bene e il male. Perchè il cattolico medio, poi - afflitto da forme di mitomania mascherata da falsa spiritualità - tende a farsi la religione 'ad hoc', la religione 'su misura fai da te' adattandola ai propri interessi e contraddizioni. E allora, che cattolici sono? Se non condividono i dettami basilari della Chiesa (professati dal Papa che sarebbe tale Voluntas Dei), che avessero il coraggio di rinnegarla e, se proprio non possono farne a meno, fondassero una religione propria con Divinità nuove, simulacri nuovi, rituali nuovi e luoghi di culto nuovi. Come chi scrive, entrassero nelle chiese solo per ammirare le opere d'arte che esse custodiscono. Ma questa foto la dedico anche a coloro che per sciocchi automatismi relazionali mandano sms di buon Natale standard 'copia & incolla', fanno ridicoli auguri su FB con un treno di punti esclamativi ma senza esprimere nulla di fatto se non la loro miseria mentale nella carenza di una comunicazione concreta che sia degna di essere definita tale. Essi tutti daranno un'occhiata a questa tragica immagine - forse - ma solo pochissimi sapranno domandarsi perchè mai un Dio dovrebbe occuparsi di loro e non - per esempio - di questi bambini malati senza acqua e senza cibo, estratti dal mucchio di milioni di bambini altrettanto disperati. Le Ostie, magari condite con burro e acciughe, che le portassero a loro; e anche un po' di Vin Santo. Ma la più parte dei bigotti - opportunisti e arrivisti timorati di Dio - che aspira a nient'altro che a un posto in Paradiso, chiuderà con fastidio la pagina del PC dato che altrimenti dovrebbe mettersi a 'pensare', azione assai più impegnativa, complessa e responsabile che 'credere'. Perchè pensare (e quindi dubitare), per coloro che scelgono pavidamente la religione nell'intento di spiegarsi il mondo con favolette infantili, è un procedimento pericoloso che minerebbe le loro pseudocertezze. E allora, in una visione mitologica ed egocentrica del loro falso merito... pregano. Pregano chiedendo un'assoluzione da chissà cosa mediante rituali avvolti dai fumi della superstizione senza affrontare con dignità e coraggio il mistero della vita che vivono nella mera paura della morte.

Marco Marcuzzi






Nessun commento:

Posta un commento